È il momento giusto per agire e guardare alla tua psoriasi con occhi diversi. Grazie alle innovazioni terapeutiche, hai nuove opportunità per affrontarla e per pensare di nuovo al tuo futuro.
Se sei qui è perché non vuoi più abbassare lo sguardo.
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A cosa hai dovuto rinunciare?
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Nuove terapie al tuo fianco
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Guarda al futuro
Non sei solo.
Farsi seguire da uno specialista è il primo passo per affrontare la psoriasi e riprendere in mano la propria vita. Leggi le storie di chi pensava di non farcela.
Giulia, 22 anni, studentessa
Ciao! Sono Giulia, ho 22 anni, studio all’Università e pratico arti marziali da
due anni. Sono sempre stata una ragazza dinamica e socievole, ma quando
il dermatologo mi ha diagnosticato una forma lieve di psoriasi mi sono
sentita insicura, in balìa del giudizio degli altri.
Ero preoccupata perché la psoriasi mi stava condizionando la vita: saltavo le lezioni in palestra ed evitavo il contatto fisico con gli altri. Mi vergognavo, temevo che le persone mi guardassero male. Dopo essermi informata sulle nuove terapie disponibili ho deciso di parlarne con il mio medico di fiducia. Insieme abbiamo individuato un percorso terapeutico che riesco a seguire con costanza e finalmente ho sotto controllo la mia psoriasi.
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Ero preoccupata perché la psoriasi mi stava condizionando la vita: saltavo le lezioni in palestra ed evitavo il contatto fisico con gli altri. Mi vergognavo, temevo che le persone mi guardassero male. Dopo essermi informata sulle nuove terapie disponibili ho deciso di parlarne con il mio medico di fiducia. Insieme abbiamo individuato un percorso terapeutico che riesco a seguire con costanza e finalmente ho sotto controllo la mia psoriasi.
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Paolo, 35 anni, commesso
Eccomi qui. Lavoro in un negozio di elettronica e sono un appassionato di
musica rock. Soffro di psoriasi da quando avevo 18 anni e dopo numerose
visite dermatologiche e diversi trattamenti tra cui anche cure termali, e
rimedi alternativi, ho perso la fiducia e a un certo punto ho smesso di
cercare una soluzione.
Non mi sottopongo a un controllo specialistico da quasi 10 anni. Mi sento a disagio con i clienti del negozio e a causa della malattia ho quasi rinunciato a fare vita sociale: mi rendo conto che devo fare qualcosa. Ho letto che la ricerca ha fatto dei passi avanti e ho intenzione di saperne di più. Per questo tornerò dal dermatologo.
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Non mi sottopongo a un controllo specialistico da quasi 10 anni. Mi sento a disagio con i clienti del negozio e a causa della malattia ho quasi rinunciato a fare vita sociale: mi rendo conto che devo fare qualcosa. Ho letto che la ricerca ha fatto dei passi avanti e ho intenzione di saperne di più. Per questo tornerò dal dermatologo.
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Stefano, 50 anni, architetto
Sara è una fotografa eccezionale e viaggia spesso per lavoro. Viviamo
insieme da due anni e stiamo vivendo una storia meravigliosa, ma all’inizio
è stata dura. Sara ha vissuto un intenso periodo di stress e da allora soffre di
una moderata forma di psoriasi. Lei fa finta di niente, è così presa dai suoi
impegni che si dimentica di seguire la terapia e di prenotare i controlli dal
dermatologo. Io lo so che si sente a disagio, soprattutto nei rapporti sociali.
Così ho deciso di aiutarla: ho cercato informazioni su internet e ho scoperto
che un problema comune tra chi soffre di psoriasi è proprio la scarsa
aderenza alla terapia. Mi sono offerto di prenotarle le visite mediche e di
tenerle un diario della malattia, con la descrizione delle terapie e dei benefici
ottenuti dai trattamenti. Sono felice di aiutarla e questo metodo funziona!
Da quando teniamo sotto controllo la psoriasi, la pelle di Sara è migliorata
notevolmente.
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