La forma clinica più comune è la Psoriasi Vulgaris, che riguarda l’85-90% di tutti i pazienti. Per valutare la gravità della psoriasi si utilizza il PASI (PsoriasisArea and Severity Index), un indice compreso tra 0 e 72 che misura l’estensione e la gravità delle lesioni psoriasiche. La psoriasi viene definita moderatagravequando il PASI è superiore a 10, oppure quando interessa parti “sensibili”, come mani e piedi, cuoio capelluto e genitali, con importanti ripercussionisulla qualità di vita di chi ne soffre.
I meccanismi alla base della psoriasi
Negli ultimi anni i progressi della ricerca hanno chiarito molti dei meccanismi molecolari che attivano la psoriasi, tuttavia alcuni interrogativi restanoinsoluti, ad esempio: è una malattia immunitaria o dell’epitelio? Il processo infiammatorio è su base immunitaria? Quanto conta la genetica e quanto ifattori ambientali nello scatenamento della malattia?Sicuramente la psoriasi ha origine multifattoriale. Studi di popolazione indicano che la sua incidenza è maggiore tra i parenti di primo e secondo gradodei pazienti rispetto a quella della popolazione generale, tant’è vero che tra gemelli il rischio di malattia è due-tre volte più alto. Ulteriori studi hannoidentificato 9 loci cromosomici coinvolti nella psoriasi, chiamati loci di suscettibilità da psoriasi e numerati da 1 a 9. Il determinante genetico principale èPSORS 1, che rappresenta dal 35% al 50% dell’ereditarietà della malattia.
Certo è anche il ruolo del , dimostrato sin dagli anni Settanta. Diversi studi, infatti, hanno rilevato la presenza di un numero elevatodi cellule immunitarie in pazienti psoriasici a dimostrazione del possibile ruolo che potrebbe avere un alterato nell’insorgenza dellapsoriasi. Nel processo infiammatorio sono coinvolte numerose sostanze, denominate citochine che funzionano come stimolo per l’.