Viaggiare con la psoriasi si può: scopri come!
Viaggi e vacanze sono davvero dei bei momenti: perché chi soffre di psoriasi dovrebbe rinunciarvi? Ecco alcuni consigli per un viaggio sereno in caso di psoriasi.Dovunque si voglia andare, il primo passo è la preparazione della valigia: informati con attenzione sul clima che troverai, e scegli di conseguenza l’abbigliamento più adeguato senza perdere di vista alcuni consigli generali:
- privilegia i tessuti naturali (cotone e lino) e le tinte chiare;
- non coprirti troppo, perché la sudorazione può peggiorare i sintomi: la scelta di tessuti traspiranti ti aiuterà a disperdere meglio il calore;
- non indossare lana direttamente a contatto con la pelle perché può essere irritante, meglio scegliere un abbigliamento “a strati”, optando sempre per il cotone o il lino per gli indumenti a contatto con la pelle.
Se il viaggio prevede zone di mare, approfittane per sfruttare i benefici dell’acqua salata: nuotare nell’acqua del mare può aiutare a rimuovere la pelle morta dalle e a ridurre i sintomi della psoriasi (, irritazione), con un miglioramento generale dell’aspetto della . D’altro canto, l’acqua salata, così come quella delle piscine, può seccare la pelle: ricordati quindi di fare una doccia subito dopo il bagno, e di applicare con costanza una crema nutriente.
La montagna, in estate e in inverno. D’estate durante i tuoi viaggi in montagna, non sottovalutare la forza del sole soprattutto ad alta quota: quindi, utilizza gli stessi accorgimenti che avresti al mare, applicando una crema con adeguata protezione solare, indossando anche un cappello e occhiali da sole. Per quanto riguarda l’abbigliamento è bene essere preparati al caldo, ma anche agli sbalzi termici: privilegia dunque un abbigliamento a strati, per stare al caldo, se serve, e allo stesso tempo non sudare troppo.
Nei mesi invernali, è importante fare particolare attenzione alla disidratazione causata dall’aria fredda e secca della montagna: applica con frequenza la tua crema nutriente e, anche in questo caso, un’adeguata protezione solare.
Ecco invece alcune indicazioni specifiche per quanto concerne i viaggi esotici:
- Punture di insetto: le punture d’insetto, sono certamente fastidiose per tutti, ma in chi soffre di psoriasi possono creare complicazioni, quali microtraumi della , i quali possono innescare il manifestarsi delle lesioni. Per proteggerti, usa indumenti leggeri che coprano il più possibile ed evita di uscire negli orari di maggiore attività degli insetti, ad esempio al tramonto. È inoltre possibile usare candele alla citronella per gli ambienti, mentre se si ha bisogno di un repellente per il corpo, è bene chiedere al proprio , in modo da scegliere un prodotto poco irritante.
- Vaccinazioni: in alcuni Paesi potrebbero essere richieste vaccinazioni specifiche e, a tal proposito, è bene informarsi accuratamente in merito, soprattutto per quanto concerne le possibili interazioni con la terapia farmacologica che si sta seguendo per la psoriasi. Ad esempio, se si è in terapia con farmaci si potrebbero non poter effettuare alcuni vaccini, come quelli cosiddetti “vivi” (come quello per la febbre gialla), e bisogna fare attenzione anche ai vaccini cosiddetti “inattivati” che, sebbene siano sicuri, potrebbero non dare la protezione necessaria a chi si trova in condizioni di immunodepressione. Questo è un tema davvero importante, di cui discutere con chiarezza con il proprio medico: in alcuni casi, infatti, se non è possibile vaccinarsi, potrebbe essere ragionevole cambiare meta.
- Possibili infezioni: alcune infezioni, come ad esempio la diarrea del viaggiatore, sono frequenti nei Paesi tropicali, e ciò è ancora più vero per chi si trova in condizioni di immunosoppressione. La buona regola è fare particolare attenzione a ciò che si mangia e si beve, evitando alimenti crudi e assumendo solo acqua bollita o bevande confezionate. Prima di partire, valuta con il tuo medico se effettuare una profilassi antibiotica.
- nel caso non sia disponibile un frigorifero durante il viaggio, porta i farmaci in un contenitore termico per evitare l’esposizione a fonti di calore e irradiazione diretta del sole;
- non lasciare i farmaci in automobile se non assolutamente necessario e, se si deve affrontare un lungo viaggio in auto, trasporta i farmaci con il condizionatore acceso e/o in un contenitore termico, evitando il portabagagli che potrebbe surriscaldarsi eccessivamente;
- anche il freddo eccessivo può causare alterazioni dei farmaci, quindi, evita di sottoporre i farmaci a congelamento;
- durante il viaggio in aereo, collocare i farmaci nel bagaglio a mano, mentre, se è necessario spedirli, scegli sempre le compresse o comunque forme solide;
- alcuni farmaci possono causare reazioni da fotosensibilizzazione: per tutti i medicinali in forma di /crema, verificarne la compatibilità con l’esposizione al sole;
- intorno agli occhi, nel periodo estivo, non utilizzare prodotti che con il calore potrebbero entrare a contatto con la superficie oculare.